Punizione
«No Jack. Così
non andiamo».
Il soldato se ne stava seduto in silenzio, al centro della piccola stanza polverosa e triste. Sì, era triste.
«No Jack. No no no».
Ascoltava le parole del suo superiore. Le dure e tristi parole del suo superiore, che gli stava rimproverando un’ imperdonabile negligenza. Imperdonabile.
Il soldato se ne stava seduto in silenzio, al centro della piccola stanza polverosa e triste. Sì, era triste.
«No Jack. No no no».
Ascoltava le parole del suo superiore. Le dure e tristi parole del suo superiore, che gli stava rimproverando un’ imperdonabile negligenza. Imperdonabile.
Ombre nel buio
La ragazza
correva nel bosco. Era notte; l’oscurità la avvolgeva nel suo mantello freddo,
crudele. Le foglie secche scricchiolavano sotto i suoi piedi. Il suo respiro
affannoso si condensava in effimere nuvolette di vapore. Correva a perdifiato,
in fuga. Sentiva che qualcosa era vicino. Una presenza tra gli alberi.
Macchinazioni
Frank era alla
macchinetta del caffè. Aveva voglia di bere un caffè. Un caffè o un cappuccino.
Non aveva ancora deciso. Il dubbio lo opprimeva.
Cattivo, Jack
«Cattivo Jack!
Non si fa!».
Ostacoli sul cammino
La ragazza
correva nel bosco. Era sfinita. Si sentiva braccata. Ne era certa: qualcosa la
inseguiva nel buio, un’ombra scura e ombrosa, che la aspettava, paziente.
Aspettava. Ma lei le sarebbe sfuggita. Inciampò.
Non è tutto oro quel che luccica
Frank aveva
deciso. Ci era riuscito. Ora non bastava far altro che inserire i soldi nella
fessura. Rovistò nella tasca della giacca. Una graffetta, un chiodo, una foglia
secca, un sasso, delle paillettes colorate. Raggiunse il portamonete, che era
gonfio di monete, e prese una moneta. Era una gran bella moneta.
Delusione
«Sono davvero
deluso Jack. Da te non me lo sarei mai aspettato. Avevo grandi speranze per te.
Pensavo che saresti stato all’altezza della situazione. Speravo che ce la
facessi. Non credevo che...».
Jack ascoltava in silenzio le critiche del suo superiore. Non era stupito, se l’aspettava.
Jack ascoltava in silenzio le critiche del suo superiore. Non era stupito, se l’aspettava.
Terra
Sentiva un
sapore amaro in bocca. Caffè. Caffè e foglie secche. Il bosco! La Balena
grigia! Ora ricordava tutto. La ragazza si alzò, tremante. Ascoltava i rumori
del bosco, minacciosi e incombenti. La cosa era vicina, ma forse c’era una
possibilità di sfuggirle. Silenzio. Il buio le opprimeva gli occhi, la
soffocava. Le toglieva ogni speranza. Non avrebbe mollato.
La vita continua
Nessun commento:
Posta un commento