#2 | Balene e crema di ceci

Karen

Karen era esterrefatta. Teneva in mano il giornale, indignata. Da non credere! Rilesse per accertarsi di non essersi sbagliata: “... in Giappone si festeggia l’uccisione dell’ultimo esemplare di balena grigia del Massachusetts, la cui specie era da tempo...”. No, non si era affatto sbagliata.

Mario

Mario era esterrefatto. Teneva in mano il giornale, indignato. Da non credere! Rilesse per accertarsi di non essersi sbagliato: “... la giunta comunale approva la nuova tassa sulla crema di ceci, il cui consumo era da tempo...”. No, non si era affatto sbagliato.

Ingiustizie

Karen non aveva perso tempo e aveva contattato il C.D.C.E.M.D.S.C.P.A.R.D.E.O.C.I.
E.Q.N.C.È.P.U.C.D.F. (Centro Di Controllo E Monitoraggio Delle Specie Considerate Potenzialmente A Rischio D’Estinzione O Compromesse Irreparabilmente E Quindi Non C’È Più Un Cacchio Da Fare) di Guadalupe. Purtroppo aveva ricevuto la conferma della scomparsa dell’ultimo esemplare di Balena grigia. Non c’era più alcuna speranza.

Frank

Frank sferrò il colpo con tutte le sue forze, con il braccio teso e la mano chiusa a pugno, che si abbatté come una mazza ferrata, rapida e letale, senza lasciare scampo. Anche questa volta aveva mietuto una vittima.

Crema di ceci

Mario non aveva perso tempo e aveva chiamato il C.P.I.C.E.I.M.D.A.D.P.D.C.D.C. (Consorzio Per Il Controllo E Il Monitoraggio Dell’Andamento Dei Prezzi Della Crema Di Ceci) di Santa Clara. Effettivamente gli era stata confermata la terribile notizia. Ora, tra la sua fabbrica di crema di ceci e il baratro del fallimento, non c’erano altro che pochi metri, che lui stava percorrendo in caduta libera. E senza paracadute. Non c’era più alcuna speranza.

Sterminio

Le mani di Frank grondavano sangue. Aveva compiuto un massacro. Maledette zanzare.

Paracadute

Mario era disperato. La nuova tassa sulla crema di ceci avrebbe fatto crollare le vendite. Nessuno avrebbe più acquistato un barattolo di crema, e lui non avrebbe più avuto un soldo per vivere. Non gli restava che tagliare la corda e fuggire al di là del confine. E così fece, in cerca di fortuna.

L’ultima Balena grigia

Karen era esterrefatta. Teneva in mano il giornale, emozionata. Da non credere! Rilesse per accertarsi di non essersi sbagliata: “Pescatore dichiara di aver avvistato un enorme cetaceo al largo della costa canadese, durante la notte. Le dimensioni e altri dettagli riportati dall’uomo farebbero pensare ad una Balena grigia, dichiarata da poco estinta. Il testimone, ritrovato ubriaco nel suo peschereccio, sostiene di aver ricevuto una richiesta di aiuto dall’ultima Balena grigia, che...”. No, non si era affatto sbagliata. Gettò il giornale per terra e corse a preparare le valigie. C’era ancora speranza. L’ultima Balena grigia.