Frank
aprì il giornale. Lo aprì e lesse:
“Oggi
è un giorno speciale, perché in Giappone si festeggia l’uccisione dell’ultimo
esemplare di Balena grigia del Massachusetts, la cui specie era da tempo
considerata ormai estinta, visto lo scarso numero dei suoi esemplari, come
riporta l’accurato studio dell’oceanografo A. Wilson, pubblicato quattro anni
fa sulla rivista ‘Guadalupe oggi’, famosa per gli articoli
scandalistici che anche di recente hanno scosso il mondo della politica e
dell’economia mondiale, provocando una battuta d’arresto al prezzo del
petrolio, che negli ultimi giorni era penosamente salito alla quota record di
80 dollari al litro, legata alla concomitante incarcerazione del miliardario
russo Posnockobinov, illustre magnate del petrolio, conosciuto in tutto il
mondo per la sua famosa ditta di bustine da tè non riciclabili, pratiche ed
economiche. La scomparsa della Balena grigia, quindi, lascerà un segno
indelebile nella storia dell’uomo, che per tanti secoli aveva visto una tale
meraviglia della natura solcare i mari del Massachusetts”.
Lara
guardò l’orologio, che segnava le 5 del mattino. Era trascorso molto tempo.
Troppo. Erano successe troppe cose. Era ora di lasciare tutto. Ma dove andare?
A questo non aveva ancora pensato. Le sarebbe venuto in mente qualcosa.
L’importante ora era andarsene. Bevve in un sorso l’ultimo goccio di caffè che
era rimasto nella tazzina. Indossava già le scarpe, prese la borsa e la giacca
e, silenziosamente, uscì di casa.
Nello stesso istante, a chilometri e
chilometri di distanza, Frank pestò una cacca di cane. Era una cacca davvero
grossa.
Fallimento
Corse.
Corse con tutto il fiato che aveva in corpo e con tutte le scarpe che aveva ai
piedi. Non fu abbastanza. Arrivò alla fermata del bus ansimante: aveva perso
l’autobus per un soffio. Lara era distrutta. Il suo tentativo di lasciare tutto
era fallito. Pianse.
Frank
Frank
era tornato a casa tardi quella sera. Era stato molto impegnato a leggere il
giornale e a pestare la grossa cacca di cane.
Finalmente a casa. Accese la tivù e si sedette in poltrona. Il
telegiornale parlava ancora della Balena grigia. Della Balena grigia e della
sua ultima nuotata nelle scatolette dei giapponesi. Il Giappone vince sempre.
Tranne ai mondiali e in guerra. Ma per il resto vince sempre. Non come lui,
Frank, il vecchio e stanco Frank, che non aveva fatto altro che collezionare
fallimenti. Dalla Balena grigia a Lara. Ormai tutto era perso.
Frank si alzò e andò in bagno a scrostare
le suole delle scarpe dalla cacca di cane. Dalla grossa cacca di cane.
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