Weekend
Era un sabato come tanti altri, e i ragazzi
uscivano festanti da scuola. Si accalcavano felici e gioiosi verso l’uscita,
uno sopra l’altro, spingendo e sgomitando per guadagnare una via di fuga, cercando un varco nella massa indistinta, con
smorfie contrite dipinte sui giovani volti, madidi di sudore per la fatica. Non
tutti riuscivano ad arrivare vivi a casa.
Cena fai-da-te
Era un sabato sera come
tanti altri, e Frank se ne stava seduto sulla sua comoda e polverosa poltrona
di velluto, mentre si divertiva a non fare niente. All’improvviso ebbe fame.
Decise allora di preparare la cena. Soltanto la sera prima aveva trovato nel
disordine del salotto un grosso libro di cucina, che faceva venir fame solo a
sapere che esisteva. Sfogliando le pagine del Ricettario si imbatté in una
ricetta. La ricetta. La preparazione era un po’ complessa, ma Frank non
si scoraggiava facilmente, così decise di mettersi all’opera.
Blocco dello scrittore
Jess era stanco. Ed era
nei guai. Il suo capo gli aveva ordinato di scrivere un articolo degno almeno
della ventiquattresima pagina. Un articolo che non rasentasse la banalità. Dignitoso
insomma. Era da ore che stava alla scrivania dell’ufficio, davanti alla
macchina da scrivere. Eppure, non capiva perché, il foglio continuava a
rimanere bianco. La testa iniziò a diventare pesante, i pensieri appannati gli
confondevano le idee. Non resse. Il capo gli ricadde con un tonfo sulla
macchina da scrivere, ma Jess non se ne accorse. Dormiva. SSlwdoqfowejfgaknmggmnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn…
Autobus
I pochi sopravvissuti
all’uscita da scuola si dirigevano pesti e tristi verso la fermata
dell’autobus. Le ferite si sarebbero rimarginate in poco tempo, i lividi
sarebbero guariti presto. Non era facile
il lavoro di studenti.
Un nuovo inizio
Jess venne licenziato in
tronco. Preso dalla disperazione rapinò un supermercato, ma venne preso subito
e sbattuto in galera per vent’anni. Uscito dal carcere tentò la fortuna come
commerciante di asparagi boliviani, riscuotendo un relativo successo. Durante
uno dei suoi viaggi per la promozione della nuova linea di marmellata
d’asparagi conobbe Glenda, giovane pescivendola. I due si innamorarono, si
sposarono ed ebbero dieci figli. Jess trascorse i suoi ultimi anni di vita in
serenità, circondato dagli affetti familiari.
Tentar non nuoce
La scena di Frank mi è stranamente familiare...ah certo, abbiamo le stesse doti culinarie LOL
RispondiEliminaLa storia di Jess mi ha infuso serenità :)
RispondiEliminaMe ne compiaccio grandemente! In effetti, devo ammettere che non è stato semplice trattare in modo completo tutti gli avventurosi avvenimenti della sua vita in poche righe, mantenendo comunque inalterata la drammaticità del tutto. Fortunatamente il lieto fine riesce a stemperare la tensione...
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