Buon Natale ciurma! |
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"In un presente non troppo lontano, una caccia spietata ha portato la Balena grigia sull'orlo dell'estinzione. Forse esiste ancora una speranza: l'ultima Balena. Toccherà a Frank, Karen, al vecchio Inyoshedo e ad altri inaspettati eroi il compito di salvarla. Riusciranno nell'impresa?"
venerdì 25 dicembre 2015
mercoledì 9 dicembre 2015
#28 | Avverbi e altre cose.
Arte
L’Amore. Un giorno di pioggia, un bacio sulla
sabbia, una stella che cade. Il tramonto. I due innamorati si strinsero
vicendevolmente e passionevolmente in un abbraccio struggente,
incommensurabilmente. Le parole correvano dalle loro labbra come gabbiani
eterei nel cielo di settembre, e la vita e il tempo parvero eterni. Ed erano
insieme e null’altro esisteva e il mondo e il nulla, non v’era differenza alcuna,
indifferentemente. Si amavano, incontrastatamente. Amabilmente. E null’altro
importava e null’altro esportava. Assolutamente.
Lo
scrittore si compiacque della sua somma arte. Immensamente.
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Virginia
mercoledì 11 novembre 2015
#27 | Tramonto, tristezza e (tanto) traffico.
Tramonto
L’autobus inchiodò sbuffando davanti alla fermata,
una sagoma scura stagliata contro il tramonto delle 6.30. La portiera si aprì
con un cigolio.
«Biglietto o abbonamento.»
«Lo sai
che non ce l’ho, Jo. Non me lo posso permettere.»
«Mm.» Il
disco arancione del sole si rifletteva negli occhiali scuri dell’autista,
mentre lo squadrava dall’alto in basso. «Dai, sali» sospirò, «ma è l’ultima
volta, eh. Che poi mi fanno storie se lascio salire la gente senza biglietto.»
«Ok, ok
Jo. Grazie, sei un amico.»
L’autobus
ripartì sbuffando lungo la via illuminata dagli ultimi bagliori del tramonto.
sabato 31 ottobre 2015
venerdì 30 ottobre 2015
Speciale Halloween: La nave maledetta - pt I
Ed eccoci qui, ciurmaglia, con il consueto
appuntamento halloweeniano!
Il post dell’anno scorso era dedicato alla nave
fantasma per antonomasia, l’Olandese Volante, il temibile veliero condannato a
solcare i mari in eterno, fino alla fine dei tempi. Ma si sa, il Mare è pieno
di storie spaventevoli e misteriose, storie di mostri marini e navi fantasma,
adatte a queste cupe sere d’autunno.
L’Olandese Volante rappresenta certamente l’emblema di Nave Fantasma come viene narrata nelle leggende: l’ombra terrificante di un vascello, che solca il mare assieme alle anime del suo equipaggio maledetto. Tuttavia, esistono altri casi, episodi realmente documentati rimasti senza spiegazione, in cui si indica con il termine di nave fantasma tutte quelle navi ritrovate in mare in circostanze poco chiare, senza alcuna traccia dell’equipaggio.
Il più famoso è il caso della Mary Celeste, un brigantino americano
ritrovato nel 1872 alla deriva verso lo Stretto di Gibilterra: a bordo non vi
era nessuno, e mai si seppe cosa ne era stato dell’equipaggio.
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venerdì 23 ottobre 2015
#26 | Della scrittura e altri disastri.
Lo scrittore
Accese il laptop alla sua scrivania; fuori la
notte inscuriva tremendamente. Si sistemò gli occhiali con un dito, aprì un
nuovo documento di testo, e prima di iniziare a scrivere assaporò un sorso di
caffè bollente dalla tazza fumante.
Iniziò a
battere sulla tastiera, con tutta la terribile drasticità e la consistente indifferenza
di cui disponeva.
mercoledì 30 settembre 2015
#25 | Herb.
Alba
L'autobus
inchiodò sferragliando davanti alla fermata, un'ombra emersa dalla nebbia densa
delle 6.30. La portiera si aprì con un cigolio.
«Biglietto o abbonamento.»
«Lo sai che non ce l'ho, Steve.»
«Mm.» Il brontolio dell'autista si trasformò in una nuvoletta di vapore, nell'aria fredda del mattino. «Dai, sali» bofonchiò, «ma questa è l'ultima volta, capito?»
«Ok, ok Steve. Promesso.»
L'autobus ripartì sferragliando per la via buia.
«Biglietto o abbonamento.»
«Lo sai che non ce l'ho, Steve.»
«Mm.» Il brontolio dell'autista si trasformò in una nuvoletta di vapore, nell'aria fredda del mattino. «Dai, sali» bofonchiò, «ma questa è l'ultima volta, capito?»
«Ok, ok Steve. Promesso.»
L'autobus ripartì sferragliando per la via buia.
martedì 22 settembre 2015
mercoledì 9 settembre 2015
#24 | Test.
Flashback:
George
«Un relitto?»
«Sì.»
Il
grattare della penna sulla carta.
«Me lo
descriva.»
«Ehm…
sì. È… È una vecchia nave. Di metallo. Lo scafo è una lamiera arrugginita.
Completamente arrugginita.»
Silenzio.
Un
sospiro.
«Che
altro?»
«Lo
scafo è spezzato. La nave è divisa in due pezzi. Uno è piegato su un fianco,
invece la parte davanti affonda nella sabbia, dove le onde raggiungono la
spiaggia.»
La penna
si mosse rapida sulla carta.
«Mi
descriva l’ambiente.»
«La spiaggia?»
Silenzio.
«Niente
di particolare. È una semplice distesa di sabbia. Un deserto di sabbia.»
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martedì 1 settembre 2015
Il blog riapre
Ed eccoci qui, ciurmaglia!
Settembre è arrivato, l'estate sta per finire, e fantastiche avventure si prospettano all'orizzonte.
Levare l'ancora, spiegare le vele! Il blog riapre!
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domenica 21 giugno 2015
Il blog chiude (per ferie)
Salve ciurma!
È finalmente arrivata l'estate: tempo di sole, mare e... vacanze!
Ci rivediamo a settembre, con nuove storie e strabilianti sorprese!
È finalmente arrivata l'estate: tempo di sole, mare e... vacanze!
Ci rivediamo a settembre, con nuove storie e strabilianti sorprese!
Buone vacanze,
il Capitano
Il Capitano nella sua uniforme estiva. Quanta eleganza. |
sabato 6 giugno 2015
#23 | Sviluppi.
Inyoshedo
Il vecchio Inyoshedo si alzò di malumore, quella mattina.
Aveva dormito male. Un brutto sogno aveva agitato il suo sonno. E un brutto
sogno, si sa, è come una tempesta che travolge il mare. Anche quando è finita,
le acque rimangono torbide a lungo. Qualcosa sarebbe accaduto. Presto.
martedì 5 maggio 2015
#22 | Domande.
Autunno
Le foglie ingiallirono e caddero. Piovve. Era
iniziato l’autunno. Virginia si alzò tardi quel mattino.
martedì 21 aprile 2015
sabato 4 aprile 2015
#20 | Giallo.
Sfumature
«Mm». Frank era perplesso. Mm. Squadrò meglio la
piantina dell’aeroporto disegnata sulla parete, in cerca dell’uscita. Dunque,
mm. Aveva seguito la linea gialla fino al secondo corridoio, poi era sceso… No,
no. Aveva seguito la linea ocra, poi aveva svoltato a sinistra, e poi a destra.
Mm. O la linea giallo panna?
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giovedì 19 marzo 2015
#19 | La casa.
Richard
Richard Dalloway aprì il giornale. Lo aprì e lesse:
“Clarissa Dalloway terrà un nuovo esaltante,
luminoso, stravagante, esclusivo party. La notizia ormai si è sparsa e ha
raggiunto ogni angolo del Regno Unito. Tutti sono ora in attesa della festa. E
che festa! Si dice sia stato invitato anche il Primo Ministro, ancora fresco di
elezioni, che ha vinto per una manciata di voti, strappando la vittoria al
rivale politico di sempre, James H. U. L. K. Abbott, l’illustre proprietario
della compagnia commerciale “Smile & Pay”, in una lotta all’ultimo voto
senza alcuna esclusione di colpi, di cui non sarebbe stato capace nemmeno un
accanito lottatore quale è il colonnello A. B. C. Henderson, pluridecorato eroe
della Marina dopo la guerra appena conclusa, che ha devastato il volto
dell’Europa in modo impressionante, per la scarsa preparazione dei soldati o
forse per gli errori tattici commessi dagli alti gradi dell’esercito, che però
hanno negato l’evidenza e, con l’aiuto
della Corona, hanno fatto cadere ogni accusa a loro carico, liberandosi da ogni
responsabilità. Siamo dunque curiosi di scoprire come andrà l’atteso party di
Mrs. Dalloway, augurandole la buona riuscita della festa”.
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giovedì 5 marzo 2015
#18 | Ognuno ha quello che si merita
Il cantuccio dello
scrittore
E adesso? Mm…
Cercò di immedesimarsi nel lettore. Cosa
sarebbe successo? Cosa attendeva i nostri eroi? Quali pericoli, quali avventure
all’orizzonte? Quali imprevisti dietro l’angolo? Quali parole sulla pagina
bianca, arida, desolata, completamente
vuota? Dannazione. Non lo sapeva nemmeno lui.
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lunedì 23 febbraio 2015
#17 | Ospiti indesiderati
Ospiti indesiderati
Chi era quel… quel… «Pezzente», mormorò a denti stretti Mrs
Dalloway. Cosa voleva? Perché era lì? Perché, perché, dannazione, perché doveva essere lì proprio il
giorno del suo maledetto party?!
«Salve! Il mio nome è… era… ehm… Sep-». Non
fece in tempo a completare la frase che venne spinto fuori dalla signora
Dalloway.
«Se ne vada!
Non compriamo niente! Qui c’è un party, da organizzare! Dannazione!». Gli sbatté la porta in faccia senza tanti complimenti.
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martedì 10 febbraio 2015
#16 | Sfumature di grigio
Un risveglio
inaspettato
Quando aprì gli occhi, faticò a mettere a fuoco
l’ambiente attorno. Il mondo gli ondeggiò davanti in un muro di sfumature di
grigio, che pulsavano a tempo con le dolorose fitte alla testa. Sbatté le
palpebre. Aveva una gran voglia di stropicciarsi gli occhi, ma qualcosa gli
bloccava le mani dietro la schiena. Si rese conto di essere disteso a terra,
sul braccio destro ormai intorpidito, con le mani legate dietro la schiena e un
bavaglio stretto fra i denti.
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domenica 25 gennaio 2015
#15 | Vecchie cicatrici
Vecchie
cicatrici
L’interno della cella era freddo e buio. Solo una
sottile lama di luce fendeva l’oscurità: giungeva dall’alto, dalla piccola
apertura con le sbarre di ferro.
Luke era
seduto sulla panca fredda, con la testa fra le mani. Pensava al vecchio conto
in sospeso. Quella notte stessa sarebbe uscito da quella stramaledetta prigione
che puzzava di muffa. Aveva un piano; non doveva far altro che metterlo in
pratica.
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lunedì 12 gennaio 2015
#14 | Una giornata no
Fiori
Amanda disse che avrebbe comprato i fiori lei stessa. Se
c’era una cosa che le riusciva bene, era proprio comprare dei fiori. Non sapeva
cucinare, né cucire, né dipingere o saltare la corda. Ma sapeva comprare fiori.
E le riusciva davvero bene. Amava perdersi tra gli aromi del piccolo vivaio in
fondo alla via, tra garofani e genziane, crisantemi e margherite,
non-ti-scordar-di-me e lillà. Amanda amava
i fiori.
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Samantha
sabato 3 gennaio 2015
#13 | Big Ben
Big Ben
La torre dell’orologio scandì l’ora con i suoi
sonori rintocchi, che attraversarono Londra da un capo all’altro. Erano le due
del pomeriggio, e un tiepido sole primaverile illuminava le vie della City.
Tutto ciò non impediva a Clarissa Dalloway di essere seccata. Qualcuno aveva
suonato alla porta, ma in quel momento non aveva tempo per i contrattempi.
Doveva organizzare il party per quella sera.
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