Fiori
Amanda disse che avrebbe comprato i fiori lei stessa. Se
c’era una cosa che le riusciva bene, era proprio comprare dei fiori. Non sapeva
cucinare, né cucire, né dipingere o saltare la corda. Ma sapeva comprare fiori.
E le riusciva davvero bene. Amava perdersi tra gli aromi del piccolo vivaio in
fondo alla via, tra garofani e genziane, crisantemi e margherite,
non-ti-scordar-di-me e lillà. Amanda amava
i fiori.
Fuga
Phil disse che sarebbe uscito a prendere le sigarette lui
stesso. Quella fu l’ultima volta che lo videro. Vivo.
Giornata no
Era una giornata no. Frank se ne accorse quando la cucitura
della tasca della giacca cedette all’improvviso, riversando a terra tutto il
suo contenuto. Dannazione! Si chinò rapido a raccogliere chiavi, portafoglio e
un fazzoletto usato.
Oggi è proprio una
giornata no!, pensò accigliato. Ma poteva andare peggio, poteva piovere.
Fu
l’acquazzone più violento registrato negli ultimi cinquant’anni.
Giardinaggio
Samantha disse che sarebbe uscita per comprare il concime
lei stessa.
Era una splendida giornata di sole, e la vecchia Samantha, armata
del suo cappello di paglia fatto a mano, che le offriva riparo dagli indomiti
elementi, si diresse all’Emporio del Pescatore, l’unico negozio del paese che
avesse prodotti per l’orto. Era difficile trovare attrezzi da giardinaggio in
un paesino di pescatori abbarbicato sulla scogliera. Abbarbicato come una
cozza. O come una chiazza di muschio sul tronco di un albero. Samantha non amava
le metafore marinaresche. Era sempre stata un’amante della verde campagna
inglese, dei boschi e delle colline, dei ruscelli e delle pozzanghere. Ecco,
delle pozzanghere. Quella era la
massima quantità d’acqua che riusciva a sopportare di vedere tutta insieme in
una volta. Figurarsi il mare. Samantha non gradiva il mare, non le piaceva, non
lo sopportava. Lo detestava, anzi, lo odiava proprio! Brutta storia ritrovarsi
a vivere in un villaggio di pescatori sul mare, brutta storia davvero.
La
vecchia Samantha entrò nel piccolo Emporio, accompagnata dal suono incerto
della campanella appesa sopra la porta. Salutò il vecchio Rudolph, il
proprietario della baracca. Oh, come detestava quella baracca. Anzi, la odiava
proprio! Eppure era l’unico luogo in cui trovava ciò di cui aveva bisogno per
far sopravvivere il suo giardino. Il suo piccolo, insostituibile angolo di
paradiso. Il suo rifugio, la sua àncora di salvezza. Dannate metafore
marinaresche! Ad ogni modo. La vecchia Samantha scelse il guano migliore, guano
cileno, pagò il vecchio Rudolph e se ne uscì nel mattino arioso con il suo
sacco di concime sulle spalle, diretta verso casa.
Nuove vacanze a-mare
L’ispettore Ed inspirò a pieni polmoni la brezza marina. Ah,
come amava il vento che saliva dalla scogliera, l’urlo stridulo dei gabbiani,
il suono della risacca… Ah, come amava la Cornovaglia. E le vacanze. Aveva
aspettato tanto per godersi quel momento di meritato riposo, dopo un anno
passato a correre dietro a criminali, a recuperare refurtive, a scoprire il
colpevole dell’… «Omicidio!» … di turno.
Il grido aveva squarciato il rumore
della brezza, e con esso tutte le speranze di riposo dell’ispettore.
«E ora che
c’è?! Dannazione!».
Giornata no/2
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