Preview

"In un presente non troppo lontano, una caccia spietata ha portato la Balena grigia sull'orlo dell'estinzione. Forse esiste ancora una speranza: l'ultima Balena. Toccherà a Frank, Karen, al vecchio Inyoshedo e ad altri inaspettati eroi il compito di salvarla. Riusciranno nell'impresa?"

venerdì 30 ottobre 2015

Speciale Halloween: La nave maledetta - pt I


Ahrrrr! Si direbbe... una nave fantasma.

Ed eccoci qui, ciurmaglia, con il consueto appuntamento halloweeniano!
Il post dell’anno scorso era dedicato alla nave fantasma per antonomasia, l’Olandese Volante, il temibile veliero condannato a solcare i mari in eterno, fino alla fine dei tempi. Ma si sa, il Mare è pieno di storie spaventevoli e misteriose, storie di mostri marini e navi fantasma, adatte a queste cupe sere d’autunno.

L’Olandese Volante rappresenta certamente l’emblema di Nave Fantasma come viene narrata nelle leggende: l’ombra terrificante di un vascello, che solca il mare assieme alle anime del suo equipaggio maledetto. Tuttavia, esistono altri casi, episodi realmente documentati rimasti senza spiegazione, in cui si indica con il termine di nave fantasma tutte quelle navi ritrovate in mare in circostanze poco chiare, senza alcuna traccia dell’equipaggio. 
Il più famoso è il caso della Mary Celeste, un brigantino americano ritrovato nel 1872 alla deriva verso lo Stretto di Gibilterra: a bordo non vi era nessuno, e mai si seppe cosa ne era stato dell’equipaggio.

 La nostra spaventosa storia, dunque, inizia nel lontano 1861, anno in cui scoppiò la guerra di secessione americana, anno in cui fu proclamato il Regno d’Italia, anno in cui, il 18 maggio, fu varata la Amazon. Già, perché questo era il nome originario della nave.

Immagine a titolo dimostrativo.
Il prodotto potrebbe differire sostanzialmente dalla raffigurazione riportata.

La Amazon si rivelò fin da subito per essere una nave particolarmente sfortunata, ed è per questo interessante addentrarsi nelle sventurate vicende che la accompagnarono dal principio fino alla fine.

Fu costruita in Nuova Scozia, Canada, e registrata il 10 giugno 1861. Lunga 30,3 metri e con una stazza lorda di 198,42 tonnellate, apparteneva originariamente ad un consorzio locale di nove persone, tra cui Robert McLellan, che ne fu il primo capitano. 
Durante il viaggio inaugurale, a pochi giorni dalla partenza, McLellan si ammalò di polmonite e morì. Il comando passò quindi a John Nutting Parker, che continuò il viaggio.
Nel proseguire la navigazione, la Amazon incontrò ulteriori disavventure: entrò in collisione con attrezzature per la pesca vicino a Eastport, nel Maine, e, dopo aver raggiunto e lasciato Londra, si scontrò con un brigantino nel Canale della Manica, provocandone l’affondamento.
Due anni più tardi, Parker lasciò, e divenne capitano William Thompson per i successivi quattro. Nell’ottobre del 1867 la nave rimase incagliata nella Baia di Glace, Nuova Scozia, a causa di una tempesta, e venne danneggiata a tal punto che fu abbandonata, e acquisita poco tempo dopo come relitto da un uomo del posto.
La proprietà della nave passò infine a Richard W. Haines, un marinaio americano di New York, che pagò 1.750 dollari per l’acquisto e ben 8.825 dollari per le riparazioni. Nel dicembre del 1868 la nave fu registrata come vascello americano, sotto il nuovo nome di Mary Celeste.

Un anno più tardi, la nave venne confiscata dai creditori di Haines  e venduta ad un consorzio di New York diretto da James H. Winchester. Subì inoltre importanti lavori di modifica, che ne ampliarono le dimensioni  e la stazza. Nel 1872 la proprietà della nave era attribuita per metà a Winchester, con sei dodicesimi, a due investitori minori con un dodicesimo ciascuno, e per i rimanenti quattro dodicesimi a Benjamin Spooner Briggs, il nuovo capitano.

Benjamin Briggs. Nato il 24 aprile 1835 a Wareham, Massachusetts,
figlio di un capitano, fu un cristiano osservante e abile uomo di mare.
Cose queste, la cui utilità si rivelò in seguito alquanto scarsa.

Nell’ottobre di quell’anno, Briggs prese il comando della nave per quello che sarebbe stato il primo viaggio dopo le modifiche, da New York fino a Genova. Fece in modo che la moglie (nonché cugina) Sarah Elizabeth Cobb e la figlia Sophia Matilda lo accompagnassero nel viaggio, mentre il figlio maggiore, Arthur, rimase a casa per frequentare la scuola.
Briggs scelse l’equipaggio con cura. Ne facevano parte il primo ufficiale Albert Richardson, marito di una nipote di Winchester, il secondo ufficiale Andrew Gilling, newyorchese di origini danesi, Edward William Head, amministratore e cuoco raccomandato personalmente da Winchester; i marinai tedeschi  Volkert e Boz Lorenzen, Arian Martens e Gottlieb Goodschaad dalle isole Frisone.

Il 20 ottobre Briggs giunse al molo per supervisionare il carico della merce: 1.701 barili di alcol denaturato per usi industriali. Martedì 5 novembre, giorno scelto da Briggs per la partenza, la Mary Celeste entrò nel porto di New York, ma il tempo incerto costrinse il capitano a rimandare, in attesa di condizioni migliori.
Due giorni dopo, il 7 novembre, la nave salpò.

In quegli stessi giorni si preparava a partire un’altra nave, la Dei Gratia, capitanata da David Morehouse, diretta a Gibilterra, che avrebbe seguito la stessa rotta generale della Mary Celeste.

La Mary Celeste in un dipinto del 1861.
Non proprio la tipica nave fantasma.

E qui la nostra storia si interrompe bruscamente, per riprendere soltanto un mese più tardi.

Il giorno 4 dicembre, al largo tra le isole Azzorre e la costa del Portogallo, il timoniere della Dei Gratia riportò l’avvistamento di un vascello alla deriva a circa sei miglia di distanza, diretto a vele spiegate verso lo stretto di Gibilterra. Il capitano Morehouse, insospettito dalla strana posizione delle vele e dall’andamento instabile della nave, fece avvicinare la Dei Gratia. Il ponte del brigantino avvistato era apparentemente deserto, senza alcuna traccia dell’equipaggio.
Nessuna risposta fu data ai segnali inviati dal capitano, che decise dunque di mandare Oliver Deveau e John Wright, primo e secondo ufficiale, a cercare di capire cosa fosse successo. I due scoprirono che si trattava proprio della Mary Celeste, partita da New York poco prima della Dei Gratia
Una volta a bordo, non trovarono anima viva.

***

Cosa sarà successo a Briggs e alla sua ciurma?
Ecco QUI il post con la seconda parte!

***

Link utili

- Clicca qui per saperne di più sul conto di Benjamin Spooner Briggs.
- Qui la posizione della Dei Gratia al momento in cui venne avvistata la Mary Celeste.
- Per vincere un fantastico premio invece qui.
- L'immagine della zucca all'inizio del post è stata presa da questa pagina.

1 commento:

  1. P.S. La Amazon.com, Inc. non mi paga per la pubblicità. Così, per dire.

    RispondiElimina